operatore outbound

Operatore outbound: cosa fa e le 7 caratteristiche da avere nel 2017

Cosa si intende per operatore outbound

Il compito dell’operatore outbound è quello di gestire attività telefoniche in uscita verso utenti prospect o customer base e in diversi ambiti quali, ad esempio: il teleselling, il telemarketing, la phone collection e le indagini di mercato.
Queste attività richiedono competenze e capacità simili tra loro, ma ognuna di queste ha le sue peculiarità.
Le attività outbound hanno subito diverse modifiche negli anni, dovute anche all’introduzione di nuove norme, tra le quali la regolamentazione sulla privacy degli utenti.
Tuttavia sono ancora utilizzate in molti settori, motivo per il quale sono numerose le opportunità aperte per questa posizione.

Vediamo quindi quali sono le 7 caratteristiche fondamentali per diventare un buon operatore outbound per il telemarketing:

  1. Estroversione

Se siete persone introverse, riflessive, e accomodante questo lavoro potrebbe non essere la vostra vocazione. Per gestire attività outbound, infatti, è necessario essere estroversi e intraprendenti.

2. Capacità di ascolto

Un operatore outbound deve essere in grado di ascoltare non solo ciò che viene detto, ma anche ciò che viene manifestato indirettamente, interpretando il tono di voce dell’interlocutore, le sue pause e la velocità con cui parla e cogliere tutte le sfumature.

3.Empatia

La capacità, cioè, di immedesimarsi e comprendere le emozioni degli altri, per riuscire a risolvere efficacemente i problemi dell’utente, utilizzando parole ed tono giusto, a seconda dello stato d’animo altrui.

4. Concentrazione

Ricorda: sapersi concentrare è essenziale per riuscire ad ascoltare e rispondere efficacemente, visto che è facile perdere l’attenzione quando non si ha di fronte l’interlocutore.

5. Positività e reattività

Bisogna saper affrontare le critiche come una sfida a far meglio e come un’opportunità per migliorare la propria offerta e la relazione.
E’ necessario essere positivi e cercare sempre soluzioni nuove e non bisogna lasciarsi abbattere dai numerosi rifiuti che si potrebbero riscontrare durante la giornata.

6. Reattività

La positività ha una correlazione positiva con la reattività.
Un operatore outbound deve avere tempi di reazione molto ridotti per garantire l’effettiva continuazione della chiamata. Bisogna riconoscere l’origine del problema velocemente e prendere decisioni in fretta.

7. Conoscenza informatica

L’operatore outbound deve avere una discreta conoscenza informatica, visto che tutte le attività vengono gestite direttamente su CRM aziendali.

Come prepararsi al colloquio?

Non resta che suggerirvi almeno 3 consigli per prepararvi al meglio al colloquio di lavoro per questa posizione:

  1. Pondera il tuo linguaggio

L’operatore outbound passa molto tempo al telefono e per garantire la migliore comunicazione e professionalità un uso corretto della lingua italiana è fondamentale.
Quindi prepara al meglio la tua presentazione prima dell’intervista. Il tuo discorso risulterà più fluente e sicuro.
Dimostra la conoscenza della lingua italiana utilizzando un vocabolario ampio durante il colloquio.

2. Ascolta attentamente e attivamente

Un operatore deve saper capire al volo qual’è il problema. Quando il reclutatore ti fa domande cerca di cogliere subito il senso della domanda, e se non ti è chiaro chiedi gentilmente di ripetere. L’obiettivo finale è apparire sveglio e concentrato così come un si dovrà essere durante il lavoro.
E’ necessario avere un ascolto attivo, con sensibilità, per riuscire a cogliere tutte le sfumature dietro un discorso.

3. Sii estroverso

Se è importante moderare il tono di voce e le proprie parole, allo stesso tempo bisogna esprimersi e mostrare intraprendenza. Non lasciatevi intimorire dal reclutatore e non abbiate timore di aggiungere dettagli alla vostra risposta.
Andrete a svolgere un lavoro in cui c’è un’elevata possibilità di sentire molti no, ma potete trasformarli in consensi parlando adeguatamente al momento giusto.
Anzi, è probabile che il reclutatore vi chieda di raccontargli un momento in cui avete ricevuto un rifiuto da qualcuno e avete insistito per fargli cambiare idea. Avete una storia personale pronta?

Cosa aspettarsi dal lavoro di operatore outbound?

Dal momento che richiede molta concentrazione ed energia, il lavoro di operatore outbound viene svolto attraverso forme di collaborazione, solitamente part-time (dalle 4 alle 6 ore al giorno).
Momenti di formazione su nuovi prodotti/servizi o briefing su quelli già venduti, sono molto frequenti e sono cruciali per aiutare gli operatori a vendere meglio.
L’operatore outbound per attività di telemarketing e, soprattutto, di teleselling (ma anche per indagini di mercato o recupero crediti), è una delle figure più ricercate nel settore dei contact center.
Speriamo il nostro articolo possa, quindi, esservi d’aiuto per il vostro prossimo colloquio e futuro lavoro!

Se avete altre domande non esitate a scriverci tramite il form di contatto.